-ARE -ERE -IRE
io
tu parli prenda parta
lui/lei/Lei
noi parliamo prendiamo partiamo
voi parliate prendiate partiate
loro parlino prendano partano
VERBI IRREGOLARI
(1° persona plurale) (1° persona singolare)
essere ==> sia bere ==> beva morire ==> muoia
avere ==> abbia dire ==> dica trarre ==> tragga
dare ==> dia andare ==> vada porre ==> ponga
stare ==> stia potere ==> possa scegliere ==> scelga
sapere ==> sappia venire ==> venga
fare ==> faccia salire ==> salga ECCEZIONE!
volere ==> voglia tenere ==> tenga dovere ==> debba
piacere==> piaccia uscire ==> esca
CONGIUNTIVO PASSATO
essere
ή σε congiuntivo presente + participio passato
avere
CONGIUNTIVO IMPERFETTO
-ARE -ERE -IRE
parlassi avessi finissi
parlassi avessi finisse
parlasse avesse finisse
parlassimo avessimo finissimo
parlaste aveste finiste
parlassero avessero finissero
verbi irregolari anche all'imperfetto indicativo:
dire ==> dicessi bere ==> bevessi porre ==> ponessi
fare ==> facessi tradurre ==> traducessi
verbi completamente irregolari:
stare ==> stessi dare ==> dessi essere ==> fossi
CONGIUNTIVO TRAPASSATO
essere
ή σε congiuntivo imperfetto + participio passato
avere
USO DEL CONGIUNTIVO
Usiamo il congiuntivo:
1) in frasi dipendenti da altre quando i due verbi hanno soggetti diversi (ετεροπροσωπία) il verbo della frase principale esprime:
a) opinione |
credo che penso che direi che ho l’impressione che |
mi sembra che mi pare che ritengo che |
b) incertezza, dubbio |
non sono sicuro che/ se non sono certo che |
dubito che |
c) volontà |
voglio che prego che pretendo che |
desidero che preferisco che esigo che |
d) stato d’animo |
sono felice che sono contento che mi rallegra che |
mi piace che mi fa piacere che mi dispiace che |
e) speranza |
spero che |
mi auguro che |
f) attesa |
aspetto che non vedo l’ora che |
attendo che |
g) paura |
ho paura che |
temo che |
h) ignoranza |
non so se |
ignoro se |
i) permesso o divieto |
permetto che |
proibisco che vieto che |
l) supposizione |
suppongo che |
immagino che |
2) dopo verbi o forme impersonali:
bisogna che è giusto che è logico che puo darsi che
occore che è bene che è meglio che si dice che
è necessario che è male che è peggio che dicono che
è importante che è normale che pare che è ora che
è opportuno che è naturale che sembra che è tempo che
è preferibile che è strano che è incredibile che è facile che
è probabile che è possibile che è un peccato che è difficile che
è improbabile che è impossibile che
3) dopo le congiunzioni:
benchè purchè affinchè a meno che
sebbene a patto che perchè tranne che
malgrado a condizione che prima che nel caso che
nonostante basta che senza che
4) dopo un superlativo (p.es. è la città più bella che io abbia visitato)
5) quando si esprime augurio, desiderio (p.es. Che tutto vada bene!)
6) quando si esprime dubbio (p.es. Che sia arrivato?)
7) quando si fa una domanda indiretta (chiedo se/mi chiedo se)
8) dopo: chiunque dovunque l’unico che
qualsiasi ovunque il solo che
qualunque comunque non c’è nessuno che
è l’ultimo che
9) Quando la frase comincia con “che”:
(p.es. Che sia un bravo ragazzo lo sanno tutti)
10) Nelle frasi relative che in greco si traduccono «….που να…»
(p.es. Vorrei un vestito che io possa portare sia di mattina che di sera)
11) dopo “come se” usiamo SEMPRE congiuntivo imperfetto o trapassato
p.es. Mi ha parlato come se non fosse il mio fidanzato.
Non mi guardare come se non mi avessi mai vista!
LA CONCORDANAZA DEI TEMPI DI CONGIUNTIVO
(ora) CREDO CHE...
(prima) (ora) (dopo)
Maria abbia studiato. Maria studi ogni giorno. Maria studierà.
Maria studiasse. Maria stia studiando. Maria studi più tardi.
Maria avrebbe studiato. Maria studierebbe. Maria studierebbe.
(prima) (allora) (dopo)
Maria avesse studiato. Maria studiasse ogni giorno. Maria avrebbe studiato.
Maria studiasse. Maria stesse studiando. Maria studiasse più tardi.